I NOSTRI BELLISSIMI FONDALI

RELITTI:

AEREO FIAT BR-20 CICOGNA (Santo Stefano al Mare)
E' il relitto dell'unico esemplare di bombardiere Cicogna ancora esistente in mare, affondato la notte del 13 giugno 1945 su di un fondale sabbioso a 47 metri di profondità. Il BR-20 era equipaggiato di due motori stellari a doppia raggiera da 1000 hp ciascuno che possiedono ancora i loro 24 cilindri e che sono tuttora molto ben conservati. Scendendo sul relitto si possono vedere le due eliche e la mitragliera dorsale ancora al loro posto mentre la tela che ricopriva le ali è andata completamente perduta. Facendo attenzione, dentro la cabina si può ancora vedere oltre alla cloche e al sedile del pilota il misuratore di velocità del velivolo riferita al vento, mentre nella parte sottostante del velivolo si può notare parte del carrello di coda e la gomma destra del carrello anteriore ancora intatta. Gli ospiti consueti del bombardiere sono grossi gronghi, murene e scorfani rossi. Più raramente si può avvistare un gattuccio che si nasconde nel relitto in attesa dell'imbrunire. 

Prof. max: 47 metri


RELITTO DELLA BETTOLINA TEDESCA (Cervo)
Si tratta del relitto molto ben conservato di una bettolina armata tedesca. L'affondamento è avvenuto nel 1943 in seguito ad un siluro, ma su questo punto le opinioni sono discordanti, ed ora il relitto giace su un fondale sabbioso in perfetto assetto di navigazione. La bettola è lunga circa una sessantina di metri con la prua rivolta a ponente sulla quale si può ammirare l'imponente verricello ed alcune reti. Procedendo verso il centro della nave è ancora possibile osservare la base circolare della mitragliera ormai collassata tra le due stive. La poppa è certamente la parte più interessante del relitto dove sono ancora presenti il cassero, la sala macchine con il grosso motore diesel e l'elica parzialmente insabbiata. Tutto il relitto brulica di vita, dalla rana pescatrice sul fondo della stiva agli anthias che ne ricoprono il cassero ai frequenti passaggi di dentici e ricciole in perenne caccia.

Prof. max: 47 metri


FERRO DA STIRO (Capo Berta)
Chiamata anche barca bruciata, si tratta del relitto di uno yacht a motore affondato negli anni novanta in seguito ad un incendio. In quello che resta delle sue strutture hanno trovato casa numerosi gronghi, murene, polpi ed una piccola cernia. Nella stagione giusta sono frequenti gli incontri con i meravigliosi pesci luna.
Prof. max: 28 metri


RELITTO DEGLI ARANCI (Capo Mimosa)
E' il relitto di un piccolo mercantile affondato durante la seconda guerra mondiale che prende il suo bizzarro nome da carico che trasportava. Del mercantile non resta molto ma parte delle ordinate che sono rimaste delineano abbastanza chiaramente la forma delle murate che ormai terminano sia a prua che a poppa in un intrico di lamiere. Tra i resti del relitto hanno trovato casa gronghi, murene, scorfani rossi e saraghi. Immersione molto tranquilla particolarmente indicata per la didattica.
Prof. max: 24 metri



 

SECCA di SANTO STEFANO:

Una delle secche più grandi di Italia, che con i suoi 8 chilometri di perimetro è un vero paradiso per i subacquei. I suoi fondali vanno dai 20 ai 40 metri e i suoi punti di immersione sono numerosissimi. Si trova a circa 20 minuti di navigazione.


CROCE
E' l'immersione più conosciuta della secca e prende il nome da una croce commemorativa in ferro alta più di quattro metri appoggiata sul fondo circa dieci anni fa dalla società subacquei piemontesi. Tutta la cigliata rocciosa che dai 32 metri sale sino ai 23 è ricca di gorgonie rosse e spugne. Proseguendo sul lato destro della croce, dove la parete si fa meno ripida, si trovano numerose spaccature che offrono ricovero ad aragoste e ad un gruppo di cernie stanziali. Naturalmente è sempre assicurato l'incontro con numeroso pesce di passo.
Prof. max: 32 metri


CANYON
Da un punto di vista orografico è sicuramente una delle immersioni più suggestive di tutta la secca di Santo Stefano poiché si passa nel bel mezzo di due alte pareti rocciose che formano un piccolo canyon. Sulla parete sinistra del canyon vi sono molte gorgonie rosse mentre quella destra è più ricca di anfratti e spaccature che offrono ricovero anche ad un gattuccio.
Prof. max: 34 metri


MONTECASSINO
Si tratta di una delle immersioni più accessibili a livello di quota di tutta la secca ma non per questo meno interessante. E' caratterizzata dalla presenza di un grosso scoglio rivestito di margherite di mare dove si incontrano menole, corvine, anthias e pesci di passo come carangidi e barracuda. Per la sua tranquillità questa immersione è adatta per delle splendide notturne.
Prof. max: 22 metri


ANFITEATRO
In questa immersione l'andamento della parete rocciosa forma un vero e proprio anfiteatro naturale ricco di gorgonie rosse e gialle. Il sito è molto ricco di anfratti e spaccature che offrono riparo a gronghi, murene, polpi e cernie stanziali. Nella stagione giusta e frequente incontrare grossi banchi di pesce azzurro con al seguito numerosi barracuda in caccia.
Prof. max: 34 metri


FASCIONI
Immersione poco frequentata caratterizzata da due ampi terrazzamenti rocciosi che si susseguono a quote differenti ricchi di spugne (gialle e viola). Questo sito essendo esposto alle correnti da est è adatto per incontrare pesce di passo come carangidi e ricciole.
Prof. max: 37 metri


CANYON TERRA
Si tratta della parte rivolta a nord-est del Canyon ed è caratterizzata da numerosi pinnacoli di roccia che si ergono dal fondo per diversi metri tutti molto ricchi di vita, soprattutto gorgonie rosse e spugne gialle. Durante questa immersione che solitamente viene svolta in drift non è raro imbattersi in barracuda e carangidi oltre al sempre presente pesce di passo.
Prof. max: 34 metri


IL GIARDINO
Immersione piuttosto impegnativa caratterizzata da una caduta di oltre cinque metri interamente rivestita di gorgonie rosse. In questo sito sono presenti molte spaccature che ospitano oltre ai consueti gronghi e murene anche aragoste di notevoli dimensioni. Proseguendo lungo la parete si giunga ad una grossa tana che ospita la cernia più grossa da noi mai vista sulla secca.
Prof. max: 35 metri


SECCA DI PONENTE
Si tratta della parte meno frequentata della secca di Santo Stefano poiché la visibilità spesso lascia a desiderare. Questo sito se frequentato nelle giornate giuste è ricchissimo di pesce ed anche la sua flora a causa della scarsa frequentazione risulta essere particolarmente integra.
Prof. max: 36 metri


LA CODA
L'immersione della coda prende il nome dal fatto che sul pianoro, prima della caduta rocciosa, si trovano i resti della coda di un aereo. Su questo pezzo di relitto non si sa nulla di preciso ma i più suppongono che si tratti della parte poppiera di uno Junker mentre su dove sia finita la restante parte niente è dato sapere. Giunti alla caduta si possono ammirare numerose gorgonie rosse e i rari saraghi faraone così chiamati per il loro nuotare tranquillo e 'regale' che in questo sito sono veramente tanti e arrivano a misurare anche 50/60 cm di lunghezza. 
Prof. max: 37 metri



 

IMPERIA:

Immersioni a circa 5/10 minuti di navigazione.


RATTEGHE
Si tratta di un ambiente marino costiero molto vario e ricco caratterizzato da un alternarsi di prateria di poseidonia, grotto e sabbia. Il sito è particolarmente adatto a chi vuol fare un'immersione in tutta tranquillità senza doversi preoccupare di tempi e consumi e senza per questo dover rinunciare ad ammirare la tipica la vita acquatica del mediterraneo.
Prof. max: 12 metri


MADONNINA
Si tratta di una statua raffigurante una Madonnina, appoggiata su un piccolo scoglio. La tranquillità del sito di immersione e la profondità particolarmente bassa rendono questo punto adatto alle prime immersioni.
Prof. max: 12 metri


INFEDELI
Immersione caratterizzata da un gruppo di scogli che si ergono per circa due metri dal fondale sabbioso particolarmente ricchi di nudibranchi. Questo sito è accessibile anche ai sub con poca esperienza ed è adatto anche a divertenti immersioni notturne.
Prof. max: 22 metri


SANATORIO
Sito che prende il nome dal vecchio sanatorio per la tisi che si trova proprio di fronte al punto di immersione. Il fondale forma una doppia cigliata ad elle lunga circa cento metri ricca di spaccature e anfratti contorniati da prateria di poseidonia dove sono frequenti gli incontri con gronghi murene e polpi. L'immersione è molto tranquilla quindi ben si adatta a chi ha poca esperienza e alle immersioni notturne.
Prof. max: 26 metri


SARAGHI
Immersione caratterizzata da una secca di scogli che si ergono in un giardino di poseidonia, su un fondale sabbioso, particolarmente ricca di falso corallo rosso del mediterraneo. Questo sito è accessibile anche ai sub con poca esperienza ed è adatto anche a divertenti immersioni notturne.
Prof. max: 24 metri


NINUCCIO
Immersione che prende il nome da un imponente grongo stanziale, Ninuccio appunto, che ha la sua dimora proprio in una tana sul cappello di questo grosso scoglio che emerge dal fondale sabbioso per circa un paio di metri. In questa immersione si possono ammirare gorgonie rosse, spugne gialle, parazoanthus axinellae, anthias ed anche numeroso pesce di passo tra cui i branchi di barracuda.
Prof. max: 40 metri


GORGONIE
E' una della immersioni più belle del comprensorio di Imperia ed infatti le sue gorgonie sono diventate oggetto di studio da parte dell'università di Genova. L'immersione è conosciuta per le gorgonie ma è altrettanto ricca di vita animale, inoltre essendo situata ad una quota piuttosto impegnativa il sito è poco frequentato e perciò ancor più interessante.
Prof. max: 40 metri


FRATI
Si tratta di una lunga crena rocciosa piuttosto accidentata e quindi ricca di tane e spaccature presso le quali è facile avvistare astici ed aragoste. L'immersione essendo poi esposta alle correnti di levante è ricca di pesce anche nel periodo invernale. Infine a circa metà della cigliata rocciosa si trova una 'scultura' commemorativa formata da una campana.
Prof. max: 32 metri


CONTROFRATI
Immersione simile alla precedente ma sicuramente molto meno frequentata è anch' essa ricca di tane e anfratti dove stazionano aragostine polpi murene ecc. In questo sito sono frequenti gli incontri con i timidi pesci luna.
Prof. max: 34 metri



 

CAPO MIMOSA (Diano Marina):

Immersioni a circa 15/20 minuti di navigazione.


PILONE NERO
Si tratta di una cigliata rocciosa lunga una sessantina di metri che emerge per circa tre metri dal fondale sabbioso con al centro un' ampia spaccatura. L'immersione è molto colorata e le pareti sono rivestite di margherite di mare (parazoanthus axinellae). La particolarità di questo tuffo sono le numerose tane che ospitano gronghi e murene insieme come pacifici inquilini. Nella stagione giusta sono frequenti gli incontri con i pesci luna.

Prof. max: 35 metri


SCOGLI DEL PAPPAGALLO
Sullo stesso allineamento del Pilone si trova questo insolito gruppo di scogli ricco di piccole gorgonie rosse e rivestito di margherite di mare. Come al pilone anche qui sono numerose le tane con gronghi e murene che coabitano pacificamente, inoltre si fa spesso vedere un astice di dimensioni veramente notevoli. Il sito del pappagallo essendo in mare aperto offre di sovente la possibilità di avvistare carangidi e grossi barracuda.
Prof. max: 36 metri



 

ISOLA GALLINARA:

Immersioni raggiungibili in circa 40/45 minuti di navigazione. In questa zona le immersioni si effettuano solo con la formula del mini full-day.


PUNTA SCIUSCIAÙ
Si tratta dell'immersione più bella dell'isola e viene effettuata sulla punta nord orientale. L'immersione incomincia intorno ai 12 metri per giungere con più cadute verticali ad oltre 40,tutte le pareti sono rivestite di splendide margherite di mare e la vita dei suoi fondali è veramente ricca si possono infatti incontrare cernie semi-domestiche carangidi e in prossimita della punta non è raro imbattersi in branchi di barracuda.
Prof. max: 40 metri


PUNTA FALCONARA
Questa immersione si svolge sulla punta occidentale dell'isola ed anch'essa presenta dei fondali praticamente intatti. Dopo una visita alla statua del cristo posizionata a 18 metri di profondità di scende decisamente sino a trenta metri con spettacolari pareti ricche di tutta la fauna e la flora che si possono trovare in uno spicchio di mediterraneo dove non si pesca da molti anni.
Prof. max: 35 metri



 

CAPO VERDE (Bordighera):

Immersioni raggiungibili in circa 40/45 minuti di navigazione. In questa zona le immersioni si effettuano solo con la formula del mini full-day.


PALI IN FILA
Questa immersione chiamata anche Madonnina per la presenza di una statua della Madonna dei fiori dedicata a Rudy Crespi si caratterizza per una lunga cigliata rocciosa inframezzata da anse e spaccature che rappresentano l'habitat ideale di gronghi e murene. Tutta l'immersione è molto colorata e sul cappello della crena rocciosa è molto frequente l'avvistamento di barracuda e rane pescatrici. Il sito è molto tranquillo ed offre l'opportunità di effettuare un' ottima seconda immersione di giornata.
Prof. max: 23 metri


RELITTO DEL CYCNUS

Si tratta il relitto di un peschereccio oceanico adibito a nave per ricerche oceanografiche. Nel maggio del 1983 il Cycnus ormai svuotato di tutte le sue parti utilizzabili e rimorchiato per essere demolito nei cantieri genovesi si inabissa misteriosamente a poche centinaia di metri dal porto di San Remo. Il relitto oggi versa in pessime condizioni poiché essendo di legno, il fasciame è quasi completamente collassato, tuttavia le ordinate del relitto sono diventate la tana di gronghi giganti e murene. Nel periodo primaverile sono inoltre frequenti gli incontri con le rane pescatrici.

Prof. max: 40 metri



 

VENTIMIGLIA:

Immersioni raggiungibili in circa 60 minuti di navigazione. In questa zona le immersioni si effettuano solo con la formula del mini full-day.


RICCIO
Si tratta di una secca multilivello che parte da circa 12 metri per arrivare a 18 dove si trova una curiosa scultura di bombole subacquee a forma di riccio completamente avvolta da branchi di castagnole. Sul fondo a circa 24 metri si trovano numerose tane ed alcune piccole sorgenti di acqua dolce che danno al paesaggio un aspetto del tutto particolare.
Prof. max: 24 metri


PERTUSO
E' una secca molto estesa sulla quale è possibile effettuare più immersioni. Il fondale roccioso è caratterizzato da un grande pianoro dove si incontrano saraghi,salpe, scorfani e castagnole. Scendendo lungo la parete si possono vedere numerose gorgonie rosse, nudibranchi multicolore e bellissime planarie. Infine sulla punta non è raro avvistare branchi di barracuda. 
Prof. max: 36 metri